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Il dirty matcha coffee di Chaiwallah.online tra le novità protagoniste a Host Milano 2025

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Nel panorama delle bevande contemporanee, il dirty matcha coffee si afferma come una delle combinazioni più interessanti dell’anno. Questa unione di tè matcha, caffè espresso e latte fonde due mondi apparentemente lontani, creando un equilibrio di contrasti tanto visivi quanto aromatici. Mentre in Italia il trend è ancora in fase di esplorazione, il mix è già ampiamente diffuso negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel Nord Europa, dove ha conquistato un pubblico giovane e curioso.

A proporre questa innovazione al pubblico professionale di Host Milano, la fiera internazionale dell’ospitalità che apre i battenti venerdì 17 ottobre, sarà Chaiwallah.online, realtà specializzata nella fornitura diretta ai bar di matcha e chai latte. Entrambe le bevande, insieme al dirty matcha coffee, saranno al centro delle degustazioni proposte durante l’intera manifestazione.

Degustazioni e contaminazioni al padiglione 16

Per cinque giorni, lo stand K38 nel padiglione 16 diventerà un punto di incontro per operatori del settore, torrefattori, baristi e appassionati. Qui, Chaiwallah.online offrirà una tasting experience dedicata a una bevanda che unisce la spinta energetica del caffè al potere del tè matcha, completata dalla morbidezza del latte. Il risultato è un gioco di contrasti sensoriali: da una parte, il profilo vegetale e leggermente erbaceo del matcha; dall’altra, le note calde, tostate e nocciolate del caffè. Anche il contrasto cromatico contribuisce al fascino del drink, con il verde intenso del matcha che si fonde con il bruno profondo dell’espresso, creando un effetto visivo distintivo e riconoscibile.

Un messaggio ironico al barista Dritan Alsela

«Il nostro diventa un invito anche virtuale al barista tedesco Dritan Alsela ad assaggiare il nostro dirty matcha coffee – afferma Janluca de Waijer, business development director di Chaiwallah.online. Alsela, volto molto noto tra gli appassionati di caffetteria, ha recentemente lanciato una provocazione vietando l’ingresso nel suo locale ai bevitori di matcha. Ci auguriamo, quindi, che questa nuova combinazione tra matcha e caffè, oggi molto amata dalla Generazione Z, possa convincerlo a cambiare idea».

Una risposta che, pur giocando sul tono ironico, solleva un tema attuale nel mondo del bar: la necessità di aprire la caffetteria a nuovi linguaggi e nuovi pubblici. Come spiega de Waijer, «sebbene il caffè resti al centro di questa tradizione, oggi i clienti chiedono qualcosa di più, ossia più varietà, più inclusione e più modi per vivere momenti di qualità insieme».

Matcha e caffè: due culture che si incontrano

Nel contesto odierno, il matcha si inserisce pienamente nella trasformazione dei coffee bar, diventando simbolo di evoluzione e apertura. Per i gestori e i torrefattori rappresenta un modo per ampliare l’offerta e dialogare con una clientela più attenta all’esperienza e alla sostenibilità. «Proporre un matcha latte autentico e ben preparato può differenziare, in positivo, un locale – continua de Waijer. Come il caffè di specialità, anche il matcha autentico è il risultato di cura per l’origine, precisione nella preparazione e rispetto della tradizione. Il matcha Chaiwallah.online, proveniente direttamente dal Giappone, garantisce tracciabilità ed etica nella filiera, offrendo la stessa attenzione che i professionisti dedicano ai chicchi di caffè».

Da qui, il messaggio finale di Chaiwallah.online: il dirty matcha coffee non è solo una moda passeggera, ma un modo per rafforzare la cultura del caffè e, al tempo stesso, per aprirla a nuove contaminazioni. Una proposta che invita i bar a sperimentare con equilibrio, mantenendo viva la tradizione ma con lo sguardo rivolto al futuro.

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