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Caffè e salute: 3 o 4 tazzine al giorno ci proteggono contro il diabete

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In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che ricorre ogni anno il 14 novembre, uno studio pubblicato su Clinical Nutrition ci offre l’occasione per parlare ancora del caffè come grande alleato della salute. Lo studio, infatti, torna a porre l’accento sul ruolo essenziale del consumo abituale di caffè per ridurre l’insorgenza di diabete di tipo 2.

Grazie alla sua ricca miscela di composti bioattivi, tra cui i polifenoli, il caffè sarebbe infatti in grado di influenzare positivamente il metabolismo del glucosio e i processi antiossidanti.

Nuove evidenze sul caffè, prezioso aiuto contro il diabete.
Il Consorzio Promozione Caffè ci ricorda che la letteratura scientifica riporta che bere tre o quattro tazzine di caffè al giorno sarebbe associato a un rischio inferiore di circa il 25% di sviluppare il diabete di tipo 2, rispetto a un consumo inferiore o nullo. Una quantità perfettamente in linea con il parere scientifico dell’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che afferma che 400mg di caffeina al giorno (circa 3-5 tazzine di caffè) sia la dose corretta per la maggior parte delle persone.

Ma cosa lo rende un alimento così prezioso? Il caffè una miscela complessa di sostanze che, oltre alla più nota caffeina, contiene anche una varietà di composti bioattivi alleati del benessere, come i polifenoli. Alcune ricerche suggeriscono che questi composti possano influire sul metabolismo del glucosio e potrebbero essere associati a un minor rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

È stato evidenziato inoltre come l’assunzione a lungo termine di caffè possa anche contribuire al carico antiossidante totale della dieta, aiutando a limitare lo stress ossidativo e, di conseguenza, l’insorgenza della patologia.

Il caffè, parte della nostra dieta e della nostra cultura
Per noi abitanti del Mediteranno la buona tavola e soprattutto il buon caffè sono tradizione, cultura e passione. Stiamo infatti parlando di un elemento imprescindibile che unisce da sempre le nostre nazioni con un legame profondo, che risiede nella storia e nell’identità stessa di questi luoghi. Oggi infatti, in paesi come l’Italia, la Grecia, la Spagna e la Turchia, il caffè è immancabile nell’alimentazione come nelle usanze della vita quotidiana: il classico espresso italiano, il caffè greco, il caffè turco e il caffè spagnolo sono solo alcuni esempi di come il caffè sia preparato e consumato in modi unici.
“Nella cultura mediterranea, il caffè è molto più di una semplice bevanda; è un legame sociale e una tradizione profondamente radicata nelle nostre vite. Il caffè rappresenta un momento di condivisione, un fiore all’occhiello della tradizione e, come sostiene la scienza, un potenziale alleato nella promozione del benessere” commenta Michele Monzini, presidente di Consorzio Promozione Caffè, il Consorzio che da oltre 30 anni riunisce le principali aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè oltre che i produttori di macchine professionali per l’Horeca e fornitori di attrezzatura. “Attraverso la collaborazione con esperti e istituzioni di ricerca di riconosciuta autorevolezza, il Consorzio Promozione Caffè si impegna ogni giorno ad essere una fonte affidabile di conoscenza per il pubblico, aiutando anche la diffusione di informazioni accurate e aggiornate sul ruolo del caffè nella promozione della salute”.

Il Consorzio Promozione Caffè riunisce Aziende che forniscono, producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè oltre che i costruttori di macchine professionali per caffè e fornitori di attrezzature. Da oltre 30 anni il Consorzio è impegnato a promuovere un programma di educazione e informazione su caffè e caffeina e i loro effetti sulla salute, sulla base delle evidenze scientifiche pubblicate.
Note scientifiche:

New research reveals a potential mechanism for how coffee may reduce the risk of type 2 diabetes, a new study published in Clinical Nutrition and funded by the Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC), March 22, 2023
Van Dam RM, et al. (2002). Coffee consumption and risk of type 2 diabetes mellitus. Lancet. 360:1477-8.
Huxley R, et al. (2009). Coffee, Decaffeinated Coffee, and Tea Consumption in Relation to Incident Type 2 Diabetes Mellitus. Arch Int Med. 169:2053-63.
Carlstrom M & Larsson SC.(2018). Coffee consumption and reduced risk of developing type 2 diabetes: asystematic review with meta-analysis. Nutr Revs. 76(6):395-417.
Jiang X, et al. (2014). Coffee and caffeine intake and incidence of type 2 diabetes mellitus: a meta-analysis of prospective studies. EJCN. 53(1):25-38.
Ding M, et al. (2014). Caffeinated and decaffeinated coffee consumption and risk of type 2 diabetes: A systematic review and dose response meta-analysis. Diab Care. 37(2):569-86.
Bhupathiraju SN, et al.(2013). Caffeinated and caffeine free beverages and risk of type 2 diabetes. AJCN. 97(1):155-66.
Zhang Y, et al. (2011). Coffee consumption and the incidence of type 2 diabetes in men and women with normal glucose tolerance: The Strong Heart Study. Nutr, Metab & Cardio Dis 21(6):418-23.
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Doo T, et al. (2014). Coffee intake and risk of type 2 diabetes: the multi-ethnic cohort. Pub Health Nutr. 17(6):1328–36.
https://www.coffeeandhealth.org/type-2-diabetes/type-2-diabetes-and-coffee-consumption
Hiramatsu T, et al. (2012). Consumo di caffè e siero-γ-glutamiltransferasi e stato di tolleranza al glucosio negli uomini giapponesi di mezza età. Clin Chem Lab Med. 25:1-7.
Mattila P, et al. (2006). Phenolic acids in berries, fruits, and beverages. J Agric Fd Chem. 54:7193-9.
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Italian Diabetes Barometer Report 2023

 

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