Il Caffè Letterario Moak rappresenta un concorso letterario di narrativa tra i più autorevoli in Italia che, da oltre vent’anni, segna un appuntamento annuale imperdibile in cui caffè e cultura si incontrano per celebrare uno degli elementi più rappresentativi della nostra storia: il caffè come fonte d’ispirazione, atto di liberazione e condivisione, celebrato nel cinema e dalla letteratura nazionale e internazionale.
Ogni edizione del concorso dedica un omaggio ad uno scrittore famoso e quest’anno è stato il poeta cileno Pablo Neruda.
Quest’anno, la premiazione si è svolta sabato 25 novembre nella splendida cornice della Serra Tropicale all’interno del parco Botanico Radicepura, ai piedi dell’Etna. Una location suggestiva per premiare i tre racconti vincitori in una serata scandita da momenti di musica, cultura e intrattenimento, il tutto con la conduzione d’eccezione della scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva Ema Stokholma. Sono stati oltre trecento a partecipare alla XXI edizione di Caffè Letterario Moak, ma solo cinque sono stati nominati finalisti dalla giuria; presieduta da Giosuè Calaciura scrittore di fama internazionale e composta da Antonio Pascale giornalista e scrittore, Matteo B. Bianchi scrittore, editore e autore TV, Maria Francesca Gagliardi responsabile scouting, diritti editoriali e podcast presso Lux Verde e Sabina Minardi, responsabile delle pagine culturali del settimanale l’Espresso. Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Loredana Porco con il suo racconto Torno.
Durante la serata sono intervenuti l’attrice Anita Indigeno, leggendo gli estratti di due dei racconti finalisti, e l’attore e regista italiano Andrea Bosca con la messa in scena di un altro estratto dei racconti e la recitazione un monologo su Cesare Pavese.
Sottofondo della serata le note del jazzista Daniele Salamone che con il suo pianoforte ha accompagnato le parole degli ospiti e i vari momenti della premiazione.
Alla fine della premiazione gli ospiti hanno potuto assaggiare alcune pietanze preparate dal residence Chef di Radicepura Seby Sorbello, accompagnate dall’Etna Rosè Pietradolce della famiglia Faro, le bollicine di Duca di Salaparuta, i vini della azienda vinicola Judeca, i vini da dessert delle cantine Florio ed esclusivi cocktail curati dal campione italiano di Coffee in Good Spirits e Master Trainer Moak Marco Poidomani sulle atmosfere del dj-set a cura di Massimo Napoli.
Partner a fianco di Moak è stato anche Orsadrink, azienda piemontese produttrice di preparati per drink con il suo brand ambassador Giovanni Peligra e l’azienda dei F.lli Pistone che dal 1998 produce liquori artigianali di altissima qualità.
In queste ventuno edizioni, il Caffè Letterario Moak ha unito più di 60 personalità nel mondo della letteratura, della critica letteraria e del giornalismo come membri della giuria; oltre 6000 racconti sono stati inviati da tutta Italia per provare ad assicurarsi la partecipazione a questa prestigiosa iniziativa; 19 le antologie che sono state pubblicate per raccogliere in un unico fascicolo, tutti i racconti dei finalisti e dei vincitori di tutte le edizioni dedicando la copertina ogni volta ad uno scrittore diverso.
Un progetto molto a cuore alla famiglia Spadola e a tutta la comunità siciliana, un percorso virtuoso che rappresenta oggi un connubio esemplare tra l’azienda e il patrimonio intellettuale locale.