In Italia poche tradizioni resistono con la stessa forza del caffè, un piacere che continua a scandire le giornate e a rinnovarsi con le abitudini dei consumatori. I dati del 2025 lo confermano: oltre 22,6 milioni di famiglie hanno acquistato caffè nell’ultimo anno, segnando un record per il triennio e superando i valori del 2024, quando erano poco meno di 22 milioni. Una crescita che riporta l’Italia su livelli paragonabili al periodo post-pandemico, con una penetrazione dell’86% (contro l’85% dell’anno precedente) e una frequenza che tocca gli 11,1 acquisti medi annui.
Queste tendenze emergono dalle analisi di YouGov Shopper, che monitora in modo continuativo i comportamenti di circa 17.000 famiglie, rappresentative dei 26 milioni di nuclei italiani. Un osservatorio privilegiato che restituisce il polso delle abitudini di acquisto e consumo nel nostro Paese.
Una spesa che riflette un rito
Il piacere della tazzina si traduce anche in numeri crescenti sulla spesa media per famiglia: dai 59,50 euro del 2021 si è passati a ben 81,83 euro nel 2025, con un salto evidente rispetto ai 70,11 euro del 2024. Non solo inflazione, ma anche un segnale di quanto il caffè resti un rituale irrinunciabile.
Il consumo, però, non è uguale per tutti. Gli under 34 mostrano una penetrazione più bassa (76,1%), mentre le fasce più mature restano le più affezionate: il 90% tra i 55-64enni e l’88,2% tra gli over 65.
Capsule e cialde: il nuovo volto del mercato
Sempre più famiglie diversificano i canali di acquisto: il 57% sceglie due o più modalità per portare a casa il proprio caffè. A trainare il settore sono soprattutto capsule e cialde, in costante ascesa sia per penetrazione (49,4% e 15,3%) sia per acquisto medio (4,11 kg e 2,63 kg).
Il macinato tradizionale rimane il formato più diffuso, con una penetrazione del 59,4% e un consumo medio di 4,22 kg, ma mostra un lieve calo rispetto al passato. Intanto, le macchine per capsule sono ormai entrate nelle case di un italiano su due, mentre quelle per cialde raggiungono il 26,4% delle famiglie.
Un piacere che va oltre casa
Il caffè rimane protagonista anche fuori dalle mura domestiche. La penetrazione del consumo fuori casa è salita all’82% (contro l’80,1% del 2024), con un incremento soprattutto nei momenti della mattina e dopo i pasti.
Le scelte più popolari restano il classico espresso (63,5%), seguito da cappuccino (41,5%) e macchiato (33,4%). Non mancano però le alternative: tra i sostitutivi spiccano il ginseng (12,8%), l’orzo (5,9%) e il cappuccino alla soia (3,9%).
«Il caffè si conferma una categoria solida e dinamica, capace di mantenere una penetrazione elevata e al tempo stesso di rinnovarsi con formati innovativi come capsule e cialde. I dati testimoniano non solo la forza del mercato, ma anche la capacità del caffè di adattarsi a contesti e stili di vita diversi, mantenendo intatto il suo ruolo centrale nelle abitudini di consumo degli italiani quale rito quotidiano irrinunciabile in grado di accompagnarli in ogni momento della giornata.» – commenta Marco Pellizzoni, Commercial Director di YouGov Shopper.
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