martedì, Settembre 30, 2025
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Un futuro internazionale per Kimbo: 5 milioni per il piano 2025-2029

Il profumo del caffè di Napoli continua a viaggiare nel mondo e lo fa con una spinta in più: 5 milioni di euro di finanziamento messi a disposizione da Mediocredito Centrale e BdM Banca. Un sostegno importante che permetterà a Kimbo di realizzare il piano industriale 2025-2029, un progetto ambizioso pensato per affrontare con decisione le sfide del mercato e per consolidare il ruolo internazionale del marchio.

Dalla tradizione partenopea ai mercati globali

Fondata nel 1963 dai fratelli Rubino, Kimbo è cresciuta fino a diventare una delle aziende simbolo della cultura del caffè napoletano. Oggi la torrefazione è presente in oltre 100 Paesi e continua ad ampliare la sua rete internazionale, con solide basi negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Nel 2024 l’export ha registrato un +17%, confermando la capacità del brand di raccontare, attraverso la sua celebre “tostatura scura”, una tradizione che resta autentica anche a migliaia di chilometri di distanza.

Il piano di crescita fino al 2029

“La nostra missione è far conoscere ovunque nel mondo il caffè di Napoli, non solo come prodotto di eccellenza, ma come esperienza unica, capace di unire persone e culture diverse – commenta Luca Piccini, Direttore della Business Unit Internazionale di Kimbo – L’internazionalizzazione è un pilastro fondamentale per la nostra crescita”. A confermarlo è anche Massimo Iasi, Group CFO dell’azienda: “Nel piano 2025/29 sono previsti infatti investimenti importanti sia in capacità produttiva sia a supporto dello sviluppo del business in Italia e all’estero: dall’Est Europa alla Francia, dal Regno Unito agli USA”.

L’impegno condiviso con i partner finanziari

L’investimento delle due banche ha un significato che va oltre i numeri. “In un momento complesso per la filiera del caffè, siamo particolarmente orgogliosi di supportare Kimbo, vera e propria eccellenza agroalimentare del Mezzogiorno, e i suoi progetti di crescita”, sottolinea Piero Ferettini di Mediocredito Centrale. Per Giovanni Castello di BdM Banca, invece, “valorizzare realtà come questa significa generare sviluppo sostenibile e prospettive concrete per la comunità” Una visione condivisa anche da Mario Rubino, Chairman di Kimbo S.p.A., che ribadisce con fermezza: “Il mercato del caffè è fortemente segnato da criticità legate all’aumento dei costi del caffè crudo, ma noi di Kimbo abbiamo scelto con forza di non scendere a compromessi perché siamo convinti che la nostra qualità, costruita con impegno nell’arco di tutta la nostra storia, sia un valore primario da difendere”.

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