giovedì, Novembre 21, 2024
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il Consiglio UE approva il rinvio per l’applicazione dell’EUDR

Il Consiglio europeo ha approvato la proposta di posticipare di un anno l’applicazione del Regolamento UE sulla deforestazione, noto come EUDR. Il Consiglio ha accolto il suggerimento della Commissione europea di fissare il nuovo termine per l’entrata in vigore del regolamento al 30 dicembre 2025 per i grandi operatori e commercianti, mentre per le micro e piccole imprese la scadenza è prevista al 30 giugno 2026. La decisione del Consiglio ha come obiettivo principale quello di garantire “certezza giuridica, prevedibilità e tempo sufficiente” per facilitare una transizione fluida e un’implementazione efficace delle norme.

Il prossimo passo prevede che la proposta della Commissione venga sottoposta al voto del Parlamento europeo, che è atteso a esprimere il proprio supporto per questo rinvio di un anno relativo all’entrata in vigore dell’EUDR.

Il Regolamento UE sulla deforestazione, noto formalmente come European Deforestation-Free Products Regulation, avrà un impatto significativo su prodotti fondamentali come caffè, cacao, olio di palma, soia, bestiame, gomma e legno. L’obiettivo principale del nuovo regolamento è garantire che questi beni non contribuiscano alla deforestazione o al degrado delle foreste. Secondo le disposizioni previste, le aziende che operano nell’Unione Europea e commerciano cacao, caffè, olio di palma e altri prodotti dovranno dimostrare che le loro catene di approvvigionamento siano esenti da pratiche che contribuiscono alla deforestazione.

Il Regolamento UE sulla deforestazione, annunciato alla fine del 2021, è progettato per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e per limitare la perdita di biodiversità. Tuttavia, nel periodo tra settembre e ottobre, diverse associazioni e organizzazioni agricole, come il Copa Cogeca, hanno espresso preoccupazioni riguardo alla praticità del calendario inizialmente previsto. Di conseguenza, la Commissione europea ha avanzato una proposta per ritardare l’attuazione delle norme, in particolare quelle relative all’istituzione di sistemi completi di due diligence, considerati essenziali per identificare i rischi di deforestazione nelle catene di approvvigionamento, nonché per implementare misure di monitoraggio e rendicontazione necessarie per garantire la conformità alle normative europee.

Questa posizione della Commissione europea, ora sostenuta dal Consiglio, ha generato malcontento in diverse parti. Infatti, all’inizio di questa settimana, oltre 200 organizzazioni della società civile provenienti da più di 40 Paesi hanno fatto appello al Parlamento europeo e ai governi nazionali dell’Unione Europea affinché respingessero la proposta di rinvio della legge sulla deforestazione. Al contempo, alcuni membri del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, dell’Ufficio del Rappresentante del Commercio e del Dipartimento del Commercio hanno contattato la Commissione Europea, chiedendo un ulteriore rinvio per l’applicazione dell’EUDR.

In una dichiarazione congiunta, i gruppi di attivisti hanno sostenuto che il rinvio dell’applicazione e l’accoglimento delle richieste da parte di interessi consolidati stavano minando significativamente la credibilità dell’Unione Europea come leader globale nella lotta contro il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e le violazioni dei diritti umani. Inoltre, il mese scorso, in risposta alla proposta di rinvio, le associazioni di categoria di vari settori industriali, tra cui agroalimentare, media, imballaggi e legname, avevano affermato che un’attuazione dell’EUDR entro la fine dell’anno fosse sostanzialmente irrealizzabile. Anche alcuni Paesi del Sud-Est asiatico avevano espresso preoccupazioni riguardo all’impatto della legge.

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