martedì, Giugno 24, 2025
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“Il caffè va raccontato, non solo servito”: nasce lo storyteller del caffè

La trasformazione del mondo della ristorazione richiede professionisti che vadano oltre le competenze tecniche tradizionali. È necessario formare figure in grado di comprendere, rispettare e raccontare il prodotto. In questa ottica non basta più saper servire un buon caffè, è necessario comprenderlo, rispettarlo, e soprattutto raccontarlo

La partnership per l’innovazione formativa

Imperator, azienda triestina specializzata nella selezione e commercializzazione di caffè verde, insieme a Bloom Coffee School, il suo centro di formazione dedicato al caffè, ha avviato una collaborazione strategica con l’Istituto professionale Galdus di Milano. L’obiettivo è introdurre nei percorsi scolastici un nuovo modello educativo che presenta il caffè come cultura e narrazione, non semplicemente come prodotto commerciale.

Alberto Polojac, responsabile qualità Imperator e direttore di Bloom Coffee School, spiega la visione del progetto: “Abbiamo bisogno di operatori che siano soprattutto narratori, di baristi che siano anche esploratori sensoriali, di professionisti che sappiano riconoscere, raccontare e valorizzare il lavoro dei produttori, dei torrefattori, dei formatori. Con Galdus stiamo costruendo un percorso che unisce tecnica e racconto, operatività e conoscenza. Un primo passo per una figura che mancava: lo storyteller del caffè“.

L’evoluzione del ruolo formativo negli istituti alberghieri

Il programma di formazione nasce da una constatazione critica del settore. “Il caffè è un pilastro fondamentale della nostra cultura e del nostro sistema economico, eppure nelle scuole alberghiere viene spesso relegato a materia secondaria”, evidenzia Alberto Polojac. “È fondamentale che gli istituti comprendano l’importanza di valorizzare la conoscenza della materia prima di insegnare il servizio. Solo chi conosce davvero il caffè può servirlo con competenza”.

Programma formativo secondo standard internazionali

Il percorso didattico è stato sviluppato seguendo gli standard internazionali SCA (Specialty Coffee Association) per i moduli base e intermedio, con un focus particolare sul caffè verde e un approccio che abbraccia tutte le fasi della filiera.

Durante il corso, l’ultimo concluso a metà giugno, si sono affrontati i temi della selezione delle materie prime, della conoscenza approfondita delle diverse tipologie di piante di caffè, delle tecniche estrattive alternative e tradizionali, dei processi di analisi sensoriale e tostatura professionale, sostenibilità, tracciabilità EUDR, ma anche elementi di marketing strategico e digitale per sostenere la comunicazione a tutto tondo.

L’iniziativa rappresenta un impegno concreto per valorizzare la materia dalla base, offrendo agli studenti competenze specialistiche immediatamente applicabili nel mercato del lavoro.

L’impatto sulla consapevolezza del consumatore

La formazione di professionisti competenti genera un effetto moltiplicatore che si estende oltre il settore. Quando chi serve il caffè è in grado di raccontarlo, accompagna il cliente finale verso una nuova consapevolezza del prodotto.

Il consumo di caffè si trasforma da semplice pausa veloce o gesto di routine in un momento di relazione, gusto e cultura. Attraverso figure professionali formate in modo completo, il consumatore impara a:

  • Riconoscere la qualità del prodotto
  • Richiedere trasparenza sulla provenienza
  • Scegliere con maggiore attenzione cosa e dove bere

La formazione diventa così un elemento di cambiamento culturale che restituisce valore all’intera filiera e crea un pubblico più esigente, informato e rispettoso della tradizione caffettiera.

Superare il paradigma della “tazzina da un euro”

“Restituire dignità al caffè significa andare oltre la tazzina da un euro, diventata ormai anacronistica rispetto alla realtà che stiamo vivendo”, prosegue Polojac. “Significa investire nelle persone che lo servono ogni giorno, aiutandole a diventare interpreti di una tradizione secolare in continua evoluzione”.

L’impatto economico nella ristorazione

L’analisi dell’impatto economico del caffè nel settore della ristorazione rivela opportunità significative. “Il caffè rappresenta uno dei margini di profitto più significativi per bar, ristoranti e hotel”, evidenzia Polojac. “Formare professionisti competenti significa dare al settore gli strumenti per massimizzare questo potenziale economico”.

La strategia formativa di Imperator e Bloom Coffee School mira quindi a creare un circolo virtuoso: professionisti più preparati generano maggiore qualità del servizio, che a sua volta incrementa la soddisfazione del cliente e le performance economiche dell’esercizio.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it

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