Victoria Arduino, oltre all’impegno nel ridurre il consumo energetico delle proprie macchine professionali per caffè espresso, in occasione della fiera Host ha attivato un progetto di upcycling, trasformando materiale di arredo di precedenti fiere ed eventi in nuovi banconi utilizzati per esporre tutte le principali novità di prodotto. Inoltre la vita dei counter della fiera Host continua perché verranno di nuovo utilizzati per altre fiere e trasformati per l’allestimento di nuovi experience lab.
L’era del “fast design” è conclusa: i cambiamenti climatici e le nuove concezioni produttive portano infatti a un nuovo tipo di design, più etico e più sostenibile. Il progetto di upcycling (traducibile in italiano come “recupero migliorativo”), messo in atto da Victoria Arduino, è un approccio di progettazione sostenibile di nuovi prodotti, in questo caso di nuovi banconi per la fiera, basato sul recupero e sul riutilizzo (elementi chiave dell’economia circolare) di ciò che era già a disposizione, e cioè vecchi materiali di arredo. Oltre alla riduzione del consumo energetico e ai materiali, Victoria Arduino ha deciso di porre attenzione anche su quei processi produttivi in grado di ridurre il proprio impatto sull’ambiente.
I vecchi arredamenti, rivisitati senza utilizzare nuova materia prima, sono stati lavorati da artigiani locali per essere pronti a presentare le macchine professionali per caffè espresso di Victoria Arduino, Black Eagle Maverick, Eagle One, E1 Prima, E1 Prima EXP e E1 Prima PRO, così come i macinini Mythos.