Si è svolta domenica 17 marzo presso il Lingotto Fiere di Torino la prima tappa del campionato ideato da Fabio Verona, Master Coffee Grinder Championship 2024. Tante le aziende che hanno contribuito a rendere questo appuntamento un incontro di eccellenze, e tra queste anche DVG De Vecchi.
Otto concorrenti in gara. Otto baristi esperti che si sono confrontati con se stessi, ai quali è stato richiesto di individuare in soli 15 minuti, nel modo più accurato possibile, il profilo organolettico e la regolazione precisa della macinatura della miscela di caffè fornita dal torrefattore. Oltre alla precisione nella preparazione del caffè perfetto, i concorrenti dovevano mantenere un dialogo con una giuria esperta su un tema di attualità, così come avviene quotidianamente nei loro bar, per intrattenere e mantenere alta l’attenzione del cliente.
Otto persone che, quotidianamente svolgono un lavoro di estrema precisione e che al contempo chiacchierano con i clienti creando un momento di relax, intimità, soddisfazione, risveglio.
Otto professionisti che, grazie ad attrezzature all’avanguardia, hanno cercato la loro tazza migliore da offrire a giudici esperti.
E tra questi otto, soltanto due accederanno alla finale nazionale: Fabio Ferrara, vincitore della tappa torinese e Ilaria Anna Izzo, seconda classificata.
Giunto ormai alla terza edizione, il Master Coffee Grinder Championship 2024 ha visto al Lingotto Fiere di Torino in occasione di Horeca Expoforum un inizio strepitoso.
Questi i partecipanti, che hanno dato vita alla competizione: Alessandra Gilardi,
Ilaria Anna Izzo, Federico Barone, Fabio Ferrara, Massimo Lugli, Mattia Renzi, Leidy Arias e Francesco Orsi; tutti bravissimi professionisti, ma solo due sono riusciti ad avvicinarsi alla ricetta di Davide Giolitti, il Master Roaster di Costadoro che ha tostato un favoloso caffè proveniente dal Rwanda, coltivato da una cooperativa di donne, per continuare a esaltare e aumentare l’empowerment femminile nella filiera del caffè, che il MCGC continua a sostenere attraverso IWCA Italia.
Tutti i competitor hanno apprezzato la qualità e la completezza delle attrezzature messe a disposizione, in particolar modo i nuovi grinder gravimetrici di Eureka, gli Atom W75 e le mini multiboiler Studio di Dalla Corte.
Le nuove tazze realizzate da Ipa Porcellane appositamente logate per la competizione, di due misure differenti, hanno creato interesse tra il pubblico per la loro particolarità, soprattutto quella di maggior dimensione, per la capacità di esprimere meglio i profumi e gli aromi in un espresso, soluzione poco adottata nei bar tradizionali.
Il cuore dei grinder, si sa, sono le macine, ed abbiamo avuto anche un momento di importante formazione offerto da Keber, produttore italiano di macine professionali, che ha spiegato l’importanza del componente principale di un macinacaffè.
Tutti i dettagli sono stati curati con estrema accortezza: l’acqua utilizzata è stata ottenuta attraverso i sistemi filtranti Brita, tutti i baristi hanno avuto a disposizione gli strumenti di lavoro messi a disposizione da DVG De Vecchi Giuseppe, IMS Filtri e Metallurgica Motta, e le attrezzature erano sempre pulite e controllate dall’esperto Andrea Antonelli di Pulycaff.
Difficoltà aggiuntiva di quest’anno è stata parlare ai giudici di argomenti di cultura generale estratti a sorte, che hanno messo non poco in difficoltà i partecipanti.
Il team di giudici, capitanato da Luigi Pillitu, era composto dai giudici sensoriali Luca Bernardoni (vincitore della prima edizione del MCGC e trainer di Hardy caffè), e Alessandro Spiga, importante trader di caffè verde e tesoriere dell’IWCA Italia. Mentre il giudice tecnico è stato Simone Previati, vincitore della competizione 2023 e titolare della Full Service, azienda specializzata in assistenza per attrezzature professionali da bar. La competizione è stata supportata anche dagli allievi della scuola alberghiera Immaginazione e Lavoro.
Il vincitore della tappa di Torino, oltre alla bellissima targa realizzata dalla cooperativa sociale Parallelo Lab, ha avuto in omaggio, da parte di Costadoro, un corso di latte art tenuto dalle due campionesse mondiali Manuela Fensore e Carmen Clemente, che lo prepareranno al meglio per il suo futuro professionale. Da DVG De Vecchi ha ricevuto, oltre al grembiule professionale, maglietta e cappellino, anche un pressino professionale Inox “Fantasy”.
La prossima tappa del Campionato inventato da Fabio Verona, lo chef del caffè, si terrà il 16 giugno presso lo show room di Eureka Grinders a Firenze, sarà una giornata all’insegna della festa del caffè, con la fabbrica aperta e possibilità di visite guidate per tutti.
Per chi vorrà gareggiare a Firenze ecco il link: mastergrinderchampionship.com, ma ricordate che c’è poco tempo, i posti sono solo 8 e alcuni sono già stati assegnati!