Il mondo del caffè si ritrova a Trieste dal 24 al 26 ottobre, al Generali Convention Center all’interno del Porto Vecchio, per il Triestespresso Expo 2024, l’unica fiera mondiale dedicata all’espresso con visitatori già confermati da 48 Paesi. L’evento nel Generali Convention Center è organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia attraverso la sua società in house Aries Scarl, in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste e con la co-organizzazione e il contributo del Comune di Trieste.
L’internazionalità è uno dei punti forti e sono già confermati visitatori provenienti, tra gli altri, da Corea del Sud, India, Uganda, Arabia Saudita, Etiopia, Burundi, Lettonia, Cina, Ruanda, Serbia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Romania, Germania, Austria, Croazia e molti altri. In occasione della presentazione, il presidente camerale Antonio Paoletti, ha dichiarato: “A Trieste arriveranno da tutto il mondo, per una fiera ancora più importante nel 2024 considerando il momento storico e il regolamento contro la deforestazione al quale dedichiamo un dibattito, per dare notizie fresche e aggiornate a tutti i produttori, espositori e soggetti interessati. Inoltre abbiamo portato per la prima volta buyers dei vari Paesi del mondo per incontri b2b con gli espositori, che rappresentano grande valore aggiunto. Sarà quindi un’edizione innovativa, importante e con un indotto significativo per la città”. Presenti anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, oltre a Arianna Mingardi, presidente dell’Associazione Caffè Trieste, si è detta “onorata di far parte della nuova edizione di Triestespresso Expo, per il lavoro che abbiamo fatto, un’edizione che si aprirà con un congresso che ritengo molto importante. Un argomento che sta tenendo banco nel mondo del caffè, il famoso regolamento contro la deforestazione. Dobbiamo essere già pronti a partire se entrerà in vigore, perché comporterà enormi costi alle aziende della filiera, e tutti dovranno adeguarsi. Noi siamo pronti, nel convegno, a parlarne e a spiegare cos’è questo regolamento e cosa sta succedendo a livello europeo”. Per il segretario generale camerale e direttore generale dell’azienda in house camerale Aries, Pierluigi Medeot “la fiera è frutto della collaborazione del “sistema Trieste”, tra Comune, Regione e Generali Convention Center, insieme a tutte le realtà attive nel mondo della caffè, è una fiera che coinvolge più ambiti, commerciale, economico, turistico e culturale. Accentuato, quest’ultimo, ancora di più nel 2024, per sottolineare ancora di più come anche questo asset sia vincente”. Come ha spiegato Patrizia Andolfatto, direttore operativo di Aries, a Triestespresso si svolgeranno campionati e gare, ma anche momenti di incontro, come i workshop e gli approfondimenti curati da illycaffè. La manifestazione partirà con un convegno dedicato al tema normativo del European Deforestation-free products Regulation (EUDR), il regolamento dell’Unione Europea (Ue) contro la deforestazione. Tra l’introduzione dell’EUDR, sulla quale la decisione di un eventuale slittamento dell’entrata in vigore da inizio 2025 verrà presa entro dicembre, e gli aumenti dei costi di materia prima, la fiera si posiziona in un momento fondamentale per un dialogo e un confronto che riguarda tutti gli attori della filiera, e in particolare i torrefattori, per una riflessione e uno studio su nuove possibili strategie commerciali e nuovi listini. Un approfondimento che si rivela utile proprio a Trieste, dove l’internazionalità della fiera consentirà di mettere a confronto realtà e mondi diversi, con un approccio concreto a tutte le tematiche che riguardano il settore del caffè.
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