martedì, Febbraio 4, 2025
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Cascara biologica di Costadoro: un infuso che rispetta l’ambiente

L’edizione 2025 della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, che si celebra ogni anno il 5 febbraio, segna l’inizio di un conto alla rovescia fondamentale: mancano solo cinque anni per raggiungere l’obiettivo di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, come stabilito dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Un obiettivo ambizioso ma urgente, soprattutto considerando che nel 2024 lo spreco alimentare in Italia ha visto un preoccupante aumento del 45,6%, con ben 683,3 grammi di cibo a persona gettati via ogni giorno. Questo dato, riportato dal Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, evidenzia una gestione inefficace degli alimenti da parte dei consumatori e la difficoltà nel riconoscere ciò che potrebbe essere riutilizzato, invece di essere considerato uno scarto.

In questo contesto, emerge un esempio virtuoso di come lo scarto possa trasformarsi in una risorsa: la Cascara biologica di Caffè Costadoro. Questo infuso nasce dal recupero di una parte solitamente scartata nel processo di lavorazione del caffè: il frutto essiccato che avvolge il chicco. Tradizionalmente ignorata o smaltita, la cascara è un ingrediente che oggi, grazie all’iniziativa di Costadoro, trova nuova vita.

Conosciuta soprattutto in Sud America, ma ancora poco diffusa in Italia, rappresenta una risorsa preziosa. Costadoro, azienda torinese che produce caffè di alta qualità dal 1890, ha deciso di trasformare questa “scarto” in una bevanda innovativa, a metà strada tra una tisana e un caffè filtro, offrendo così una proposta gustosa e sostenibile.

Un infuso aromatico e versatile

Nonostante la provenienza dalla stessa pianta, la Cascara ha un gusto e un profilo aromatico molto diverso da quello del caffè. I sentori richiamano infatti le note raffinate di pera, rosa canina, ciliegia, con una dolcezza delicata, un corpo pieno, ricca di antiossidanti e una percentuale minore di caffeina rispetto al caffè. La Cascara Costadoro è raccolta in Perù nei soli mesi di giugno, luglio e agosto, in un ambiente incontaminato immerso nella natura a 1380-1720m e coltivato da famiglie locali: un ulteriore elemento che rende questo prodotto unico. Un trionfo di gusto e profumi che può essere gustato sia caldo, utilizzando il metodo filtro lasciando la Cascara in infusione per circa 4 minuti (a seconda dei gusti) o anche preparata a freddo nelle roventi giornate estive, lasciandola in infusione in frigo per circa 12 ore e aggiungendo ulteriori spezie o frutti a piacimento.

Costadoro per una produzione consapevole

Ma non è solo una scelta di gusto: la Cascara rappresenta un esempio concreto di economia circolare applicata al mondo del caffè. Utilizzando ogni parte della pianta, Costadoro promuove una produzione consapevole che riduce al minimo gli sprechi, valorizzando risorse spesso inutilizzate. Un impegno perseguito da Costadoro con tenacia e convinzione, non solo in occasione della Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Dal 2023 l’impegno dell’Azienda torinese verso i temi di economia circolare e sostenibilità sono stati suggellati dall’ottenimento dell’ambita Certificazione B Corp, attribuita alle imprese che operano seguendo alti standard di performance sociale e ambientale.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it 

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